Prima assoluta in Svizzera: Villino coperto con la nuova scandola per tetto DS.19 sviluppata da PREFA

La scandola per tetto DS.19 è appena uscita sul mercato e per la prima volta trova impiego in Svizzera. Ad Orsières, nella porzione francofona del Vallese, è in corso il rifacimento completo di una casa unifamiliare dei tardi anni Settanta. I proprietari volevano preservare sia la struttura che la tipologia del fabbricato, ma modificarne l’aspetto esteriore. In più bisognava intervenire sull’involucro per aumentare il comfort termico ed eliminare gli spifferi. Siccome la regione è battuta piuttosto cospicuamente dal favonio, i lavori al manto esterno sono stati un passo importante nel processo di ristrutturazione.

L’edificio consta di un corpo in laterizio intonacato eretto attorno ad un’ossatura in legno, che è quindi compresa nel volume della struttura, ed è sormontato da un tetto ventilato con inclinazione parallela alla scarpata. La forma resta quella originale, eccetto alcuni elementi modificati durante i lavori nell’intercapedine della facciata ventilata. A spiccare è in particolare il tetto, che presenta una falda che corre parallela all’andamento inclinato del suolo e l’altra ad esso normale. Nel complesso, la struttura dà l’impressione di un corpo che cerca di integrarsi discretamente nel contesto. La scelta di una serie di materiali unici ha permesso di rafforzare questa impressione di oggetto che si colloca con discrezione nell’ambiente circostante per ottenere un tutt’uno genuinamente coerente.

La scandola per tetto DS.19 di colore P.10 nero per il tetto e la scandola per facciata PREFA di colore P.10 nero rispondono esattamente a quanto gli architetti: stavano cercando per la costruzione: un materiale impiegabile tanto sul tetto quanto sulla facciata, disponibile in colori molto scuri e che desse la possibilità di realizzare passaggi precisi fin nel dettaglio. «Il volume ha una forma semplice e relativamente compatta. Volevamo, quindi, che interagisse con la luce. Doveva presentarsi come una struttura nera, ma viva, capace di reagire all’ambiente circostante e di restare interessante per tutto l’arco della giornata. Il rivestimento superficiale di PREFA associato alla struttura delle lamiere rende possibile questo gioco», commenta Michaël Darbellay, l’architetto esecutore per conto della Game Architectes di Martigny.

Forte di una dimensione di 480 × 262 mm, la DS.19 è la scandola di maggiore formato del marchio PREFA e si fa pioniera di nuovi standard. Il particolare formato permette una posa più veloce ed efficiente oltre a conferire un’estetica più moderna. La scandola viene prodotta partendo da una lamiera di alluminio verniciato spessa 0,7 mm. Per un metro quadrato di tetto occorrono otto scandole DS.19. Anche per quanto riguarda il peso la scandola DS.19 convince con i suoi 2,75 kg al metro quadro. In più si presenta estremamente resistente ai carichi di vento e alle intemperie e, come tutti gli altri prodotti per tetto e facciata a marchio PREFA, offre 40 anni di garanzia sul materiale e sul colore.

Il gran formato e le altre caratteristiche materiali ne permettono l’utilizzo a partire da un’inclinazione di appena 17 gradi, proprietà che la distingue dalle scandole per tetto più piccole. E non importa che si intenda realizzare un microprogetto o un’opera di grande portata: il suo impiego è universale. La scandola per tetto di nuova generazione amplifica, dunque, le possibilità d’impiego e si pone come innovazione importante anche sotto il profilo della flessibilità e della convenienza. Il design moderno associato alla tradizionale eleganza della scandola si presta in particolare per tetti dalla struttura classica. Ciò nonostante può generare contrasti interessanti anche in associazione ad opere di architettura moderna.

Dopo la squisita ristrutturazione, l’edificio è oggi allo stato dell’arte, sia dal punto di vista estetico che delle prestazioni energetiche. Nel frattempo, la casa, che a seguito dell’intervento passa di mano da una generazione a quella successiva, è quasi pronta per accogliere i suoi nuovi abitanti.

PREFA Svizzera e Philippe Mamie, che ha curato il progetto per PREFA, si compiacciono della buona riuscita dei lavori e ringraziano tutte le persone coinvolte dell’ottima collaborazione e del loro contributo alla realizzazione di un edificio così esemplare.