Anche il tetto è sempre più impiegato per l’utilizzo di energia sostenibile. La potenza installata continua ad aumentare ogni anno. Spesso gli impianti fotovoltaici o solari sono installati anche in un secondo momento, per es. Con il sistema di montaggio per pannelli solari PREFA. Nei nostri consigli & suggerimenti vi spieghiamo le conseguenze per la trattenuta della neve e come chiarire la problematica al cliente.
La copertura PREFA è stata posata a regola d’arte pochi anni fa e anche i sistemi di trattenuta della neve funzionano perfettamente. Il proprietario dell’edificio decide di installare in un momento successivo un impianto solare o fotovoltaico. Quali conseguenze ci si deve aspettare?
Tristan Kirschberger: Se i nasi fermaneve esistenti sono coperti da impianti fotovoltaici o solari, logicamente non potranno più svolgere la loro funzione – la neve scivola via dal tetto e blocca i passaggi, causando probabilmente danni. In alcuni casi, persino lo stesso sistema di trattenuta della neve può essere danneggiato dai carichi di neve (come si può vedere nelle immagini seguenti).
Non è sempre possibile conciliare la trattenuta della neve e i tetti completamente equipaggiati con moduli. In caso di dubbio, tuttavia, la trattenuta della neve ha la priorità.
Come posso fare in quanto professionista del tetto con responsabilità professionale?
Tristan Kirschberger: Riteniamo che un chiarimento diretto presso il cliente sia la cosa migliore da fare. Qualora durante la fase di offerta o di consulenza dovesse notare che la superficie del tetto esposta a sud non è occupata da abbaini, comignoli o altre superfici interferenti, ne parli con il cliente. In quanto professionista del tetto, conosce molto bene le conseguenze di un ampliamento effettuato in un successivo momento e può guadagnare punti fornendo un chiarimento. Calcoli il numero di file di tubi del sistema fermaneve e consigli quindi il cliente di conseguenza.
Consiglio degli esperti
Se è prevista la posa sui listelli del tetto, occorre prevedere un tavolato almeno nell’area interessata per facilitare il montaggio del sistema fermaneve in un successivo momento. Un tavolato sull’intero tetto evita di dover fare considerazioni di questo tipo.
Attenzione!
Durante la consulenza riguardo al sistema fermaneve, si deve far presente la distanza (A) tra il bordo inferiore del modulo e il sistema fermaneve. Attualmente non esiste alcuna norma o altre direttive tecniche che regolamentino tale distanza. In questo caso, è possibile applicare solo il buonsenso tecnico.
Per i tetti con scarsa pendenza, PREFA consiglia di mantenere una distanza almeno pari alla larghezza di una tegola (ca. 420 mm). Quanto più i tetti sono spioventi, tanto maggiore dovrebbe essere la distanza (A).
Nel disegno si nota l’esiguo dislivello tra il bordo superiore del modulo e il sistema fermaneve posato in opera. Pertanto, quanto più ci si avvicina con la trattenuta della neve al bordo del modulo, tanto meno efficace sarà la trattenuta della neve.
Nota: Nel caso di vecchi sistemi fermaneve a tubi, il dislivello esiguo è ancora più critico.
Informazioni generali sulla trattenuta della neve e sui sistemi di trattenuta della neve
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A cosa fare attenzione
Fondamentalmente, il proprietario dell'edificio è responsabile dei danni causati dalla caduta della neve dai tetti.
Qualora al di sotto del bordo della linea di gronda si trovino passaggi, accessi, zone di circolazione pubblica, ma anche costruzioni quali tettoie, giardini d’inverno o balconi, occorre prendere alcune precauzioni, per evitare lo scivolamento di carichi di neve e ghiaccio. Nel lungo periodo, la segnaletica generica non rappresenta una misura di sicurezza adeguata.
L'installatore è generalmente responsabile nei confronti dei suoi clienti (proprietari di edifici) per i danni causati da un dimensionamento insufficiente o da un'installazione impropria. Non appena una misura strutturale al tetto, quale per esempio un impianto fotovoltaico o solare, interferisca con un sistema di trattenuta della neve esistente e funzionante, è necessario che quest’ultimo sia adattato e portato all’attuale stato della tecnica. Occorre indicare questa circostanza separatamente nell’ordine.
